Il marmo è un materiale naturale molto duro utilizzato come rivestimento di mobili o per altri mille impieghi cosi come il granito che è pero più resistente agli acidi e quindi richiede meno manutenzione.
Nonostante le caratteristiche fisiche del marmo e del granito può capitare che ci siano delle rotture o delle macchie (soprattutto nel marmo) fastidiose, in questa guida ci occuperemo delle rotture sulle quali, a differenza di quello che si può credere ci si può intervenire talvolta addirittura senza che si noti il nostro intervento.
Fatevi aiutare da qualcuno se la lastra di marmo o granito è pesante, ponetela su un tavolo solido e munitevi di spatola, carta abrasiva fine e il materiale che si risolverà il problema: la resina epossidica bicomponente.
La resina epossidica bicomponente la trovate nei negozi di articoli edilizi o più semplicemente nei brico o ferramenta, sotto forma di tubetti. Somiglia al mastice sia per il colore che la consistenza ma una volta solidificata farà invidia persino al marmo stesso.
Applichiamo la resina sulla parte rotta del marmo o granito (sarebbe preferibile abbondare se la parte tagliata non sarà in vista una volta installata) con la spatola e assicuriamoci di unire l’altra parte con una forte pressione lasciandola poi asciugare in maniera perfettamente verticale per oltre 24 ore.
Successivamente, una volta solidificata la resina potete agire con la carta vetro di grana fine per levigare gli eventuali eccessi di resina se sono posti sul lato del marmo che sarà in vista.
Sul sito le altre guide sulla cura del marmo, cercate sul sito.
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