Le tracce nel muro con il flex o smerigliatrice angolare rappresentano una validissima alternativa al classico martello e scalpello che in alcuni casi diventa un lavoro a dir poco faticoso. Alcuni addetti ai lavori prediligono l’utilizzo della smerigliatrice detta comunemente flex in quanto il lavoro risulta molto più veloce e molto meno faticoso.
Esistono in commercio degli utensili a corrente che sono costruiti a posta per le tracce, sono dotati di due lame che tagliano e scavano rendendo il muro subito disponibile per “depositare” i tubi elettrici, idraulici, ecc.
Tali apparecchi però hanno un costo elevato ed è difficile trovarli di marche economiche in quanto non garantirebbero comunque un risultato soddisfacente.
Chi è finito su questa guida probabilmente sta valutando se procedere con il flex o a mano e posso sicuramente togliervi il dubbio analizzando velocemente alcuni fattori. Se dovete fare una traccia fino a due metri andate di martello e scalpello se invece la traccia è più grande procedete con il flex inoltre dovete valutare anche la larghezza e la profondità in quanto l’utilizzo del flex risulta particolarmente indicato per i tubi elettrici da 16mm (i più piccoli) se dobbiamo scendere più in profondità le cose si complicano.
Il problema numero uno dell’utilizzo del flex è la polvere, la quantità di polvere che si produce può spaventare all’inizio visto che in questo caso l’intonaco non viene rotto ma ridotto a polvere. Considerate che creerete due linee il più possibile rette che dopo dovranno comunque essere rotte con lo scalpello ma giusto per togliere che sarà rimasto al centro.
Il mio consiglio è di procedere con il flex dotandovi di mascherina ed occhiali di protezione, dopo aver provato per mezzo metro tirerete le somme. Utilizzare ovviamente il disco per le mattonelle (quello dimantato) che riconoscete dal colore cromato e dai simboli posti sul disco stesso e tagliere l’intonaco ed il mattone come burro.
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